Drammaterapia & Cortazar: Nodo al Capello

@ Nero

Non conoscevo Cortazar, la lettura dei suoi libri non mi interessava, troppo lontani dal mondo liscio e levigato che mi ero costruito. Del resto, il raziocinio e la logica lasciano poco spazio ad altro. L'impegno costante verso la ricerca di quello che ritenevo essere importante mi distoglieva da tutto il resto. Sentivo che qualcosa mancava, che più cercavo di levigare la superficie esteriore del mio essere, più si affacciavano crepe provocate da qualcosa che spingeva da dentro... E ancora lì, a rendere invisibili le fessurazioni, riempiendole di altri strati esteriori che, inevitabilmente, dopo breve tempo, si lesionavano mostrando il difetto interno. Agli occhi della maggior parte di questa società ero perfetto così, come tante persone di successo, ma ad un esame più attento... A me per primo non tornavano i conti.

Poi... poi ti rendi conto che le crepe mostrano danni che sono strutturali, e devi cominciare a cercare i materiali giusti per ricostruire.. Per ricostruirti.
Che fatica! Che smarrimento a volte, eppure.. Ad ogni piccolo successo, ad ogni passo fatto barcollando e caracollando, inciampando e ruzzolando, quanto sollievo e quanta gioia. Come un bambino che un giorno improvvisamente si alza e sente di riuscire a stare in piedi, e muove i primi incerti passi della sua vita. Io posso... Il Mondo è mio (non è vero, ma la sensazione che senti è tutta nuova) e la molla è di quelle che si rigenerano all'infinito, e senti di aver imboccato la strada giusta.
Spesso ci ostiniamo a cercare il capello con il nodo, e affrontiamo impegni e sofferenze inaudite, ripetendo all'infinito gli stessi errori, stanchi e frustrati ad ogni insuccesso, ma per abitudine e paura non ci decidiamo ad imboccare la strada che ci salverebbe.