L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







giovedì 27 maggio 2010

Drammaterapia: c'era una volta...

@ Sole

E' passata una settimana dall'incontro di venerdì e io nel frattempo ho resettato tutto, per un motivo che sto ancora elaborando, non volevo pensare a quella serata. Che dire di voi, tutti molto bravi alcuni più disinvolti, altri meno, e il nostro Director che ha sciolto ogni imbarazzo, intervenendo al momento giusto e travolgendo ogni regola, sorprendendoci.
E' questa la morale che io vedo; le regole vanno sovvertite per lasciare spazio agli imprevisti, che non sempre possono essere negativi; la fantasia può regalarci momenti di gioia, di ilarità, che invece ci neghiamo per non essere li, in quel preciso momento. E' stato divertente vedervi nel video e le emozioni di cui parlate nei vostri post, lo confermano.

Ma Sole dov'era? Non splendeva di luce propria, questo ho visto osservando "l' altra me", la sensazione di vedere una persona che non conosco, che non mi piace, ma forse il processo inizia proprio da qui, o chissà è già iniziato, ne dovrò fare ancora di strada. Alla prossima puntata di storytelling, ragazzi!

@ director

Sole dove era? Sole era anche quella, Sole è lì, Sole è qui. Sole ci è cara con il suo "imbarazzo" che ci fa raccogliere senza pietà il nostro e ci è cara mentre pensa e vuole essere sicura di dire cose che abbiano un senso e poi, finalmente, quando il "senso" se lo getta dietro le spalle (lì dove si sono formati tanti inutili pregiudizi) e si coglie nuova! Forse smarrita? C'era una volta...Nuova...come dovresti vedere una cosa che non è solo più quella, cara Sole?! Come potresti riconoscere, senza il rischio di ri-vedere sempre le stesse cose.
A volte i segnali di cambiamento o, se la parola ti sembra troppo grande, di evoluzione (per me quest'ultima è ancora più grande, anzi magnifica), non danno segno univoco ed assolutamente non sempre "piacevole".
Chi dice che dovrebbero essere paggi e maggiordomi in livrea con tanto di annuncio dell'annuncio dell'annuncio dell'annuncio...ad annunciare il banchetto della nuova nostra coorte?! Nelle favole è così, ma qui "la novità" può serpeggiare travestita da sintomo, come un rè che prenda su di se abiti laceri e sporchi per osservare "da vicino" il proprio reame. Ed infatti, è così che spesso questi segnali, quantomeno "inopportuni", fanno abortire lo sviluppo di percorsi diversi.

Non sempre avviene ciò che sarebbe auspicabile possa accadere. Serve la curiosità, la determinazione della quale parlavo oggi prendendo un caffè con Astra. Serve "voler leggere" e qualche volta trovare i "sensi", non uno, tanti, di questa finction di LOST, dove non vi è mai un'ultima puntata!. Ciao, Sole.

1 commento:

  1. Cara Sole, tu dici che non splendi di luce propria, e non pensi al nick che ti sei scelta? Non credo sia un caso. A parte i scherzi, volevo dirti di lasciarti abbracciare dal calore di quel "sole", e vedrai che scioglierà dentro di te, tutti quei nodi che forse ti impediscono di vedere quello che sei veramente. Una persona vera e bella. Un caloroso abbraccio Astra

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