L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







martedì 27 aprile 2010

Drammaterapia & Autoipnosi: esercitazione con Trambusto!

Un esercizio per voi...

In calce ad una delle vostre "quotidiane"... esercitazioni di autoipnosi (a giorni alterni è assolutamente raccomandato!), dopo aver finito l'esecuzione dei passi suggeriti nella brochure, leggetevi questa favola e provate a fantasticarvi nei panni di qualche personaggio. Osservate con i suoi occhi, ascoltate con i suoi orecchi, annusate con il suo fiuto, entrate in contatto con quell'ambiente come fa lui!
Qui uniamo il modulo di storytelling a quello dell'autoipnosi e l'esperienza diviene molto simile a quello che, in termini di tecnica terapeutica, viene definito "sogno guidato". Nel nostro caso, non vi è nulla da "curare", se non la possibilità di esprimere al meglio immaginazione e creatività e siete voi stessi a guidarvi. E' richiesta una breve pausa tra la prima e seonda parte, come suddivise.
Questo mio brano usa un linguaggio assolutamente semplice, teso ad ospitare l'interpretazione del soggetto che lo ascolta o ne fa lettura. Ma il suo signifivcato simbolico è molto evidente e viene espresso attraverso immagini in movimento.
Sarà interessante la redazione successiva della vostra esperienza qui sulle pagine del vostro laboratorio virtuale; virtuale e tuttavia vero come è il vostro inconscio e processo drammaterapico appena iniziato. Immagini, fantasie, ricordi, elementi della vostra vita presente e trascorsa e futura potranno fare utile incursione nella trama del testo.
Buon lavoro.


Trambusto
Prima parte
Tutti gli animali erano in agitazione. La notizia era arrivata così all'improvviso e probabilmente non era mai accaduto niente di simile a memoria di... animale. Polli stava ad ascoltare, con gli occhi spalancati, movendo ogni tanto gli orecchi e storcendo il naso. C'e chi nasce per raccontare le storie, chi per ascoltarle e lui si sentiva di poter battere chiunque nell'ascolto più attento e profondo. Entrava nella storia. Vi faceva il suo ingresso, dapprima timido, poi disinvolto, sino forse a condizionare i personaggi che in quella vivono e solo di quella.
Polly era uno di quei conigli che la natura colora pazzamente, con quell'occhio tuffato nel nero (forse a guardare più dentro che fuori...) e quella coda così bianca e vaporosa, quasi un sensore che volesse aiutare gli orecchi, e gli occhi ed il muso. Aveva sempre temuto avvicinarsi ai margini della foresta; lì sembra che il mondo si sospenda, con un misterioso invito al fuori ed una terribile paura che ti ricaccia dentro. E Sandy gli stava appunto narrando di isolati episodi nei quali ad alcuni animali era accaduto di sconfinare proprio la' dove il mondo finisce. Non tutti avevano fatto ritorno, ma anche per quelli riaccolti dalle braccia degli alberi, lì al confine, la vita non era stata più la stessa. Stesse le cose intorno, ma non loro.
Chissa' se poi le storie raccontano sempre il vero e, come per gli uomini, anche gli animali dovrebbero scriverle e rileggerle tali! A quel commento Sandy sussultò su quel masso. Non si era mai sentita una cosa el genere e gli unici segni degni di attenzione sono quelli lasciati dalla volpe o da un torrente o del branco sulla neve... Questa volta l'evento poteva essere trascritto...interruppe ancora Polly, sotto lo sguardo oramai straniero di un altro coniglio.

Seconda Parte
Gli animali erano quasi pronti. Tutto era stato preparato con cura e prudenza. Dapprima vi era stato sgomento all'annuncio che un gruppo di conigli e qualche talpa avrebbe varcato la soglia del mondo e tentato di riportarne descrizioni e racconti; poi, quando la notizia era tornata al punto di partenza, dopo un ampio giro di voci, la familiarità dell'avventura ancora non iniziata aveva consumato buona parte del mistero, l'emozione ed anche il dissenso. La comunicazione, anche lì tra i conigli ed i barbagianni, ha il potere di rassicurare, a volte di far dimenticare.

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