L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







giovedì 29 settembre 2011


FIGURA & SFONDO

C'è da considerare che mentre al di fuori del dominio della conquistata coscienza dell'essere, tutti i recettori dell'individuo animale si sono accontentati di "proiettare" all'interno i percetti (quanto percepito), dopo il raggiunto "cogito ergo sum" di qualche migliaio di anni va (in realtà diverse migliaia), la proiezione sia divenuta massiccia verso il fuori. Un apparato di riproduzioni delle immagini con quanto i sensi percepivano, ma insieme determinavano: paure, desideri, speranze e dunque illusioni. Non vi sono stati più una figura ed uno sfondo a relazionarsi, ma uno spazio simbolico capace di unire e disgiungere, più potente del fulmine e persino dell'ira del Dio (molto spesso pensati collusi insieme, ma anche bestemmiati insieme). Quanto descrivo è uno spazio assolutamente virtuale, alla stessa stregua di questi puntini (pixel) che ti danno l'illusione che qui vi sia qualcosa, mentre è soltanto riprodotto nella tua mente con le variabili proprie della tua persona, capaci dunque di tradirne la fonte concettuale, di amplificarne l'importanza, perfino di negarne l'evidenza (res extensa). Il meccanismo proiettivo (è di questo che sto discutendo) è però estremamente plastico ed è per questo che gli avvenimenti fuori, nel bene e nel male, ci modificano ed arrivano a modificare anche la plasticità di quel povero neurone, così simile nella pulce e nell'uomo!
E' vero, l'ho presa un po’ da lontano...ma è per questo che un teatro drammaterapico, proprio perché manipolando gli arrivi e le partenze dei nostri atti di coscienza, ci permette di restituire a quest’ultima la consapevolezza della sua potenza, dal momento che ha creato la nostra mente.
Del resto, come più spesso mi sono ripetuto con la grande amica e performer Maria Luisa Pasquarella, nel teatro, come illudersi di fingere nella finzione?! In bocca al lupo al nuovo gruppo al nastro di partenza! director







mercoledì 28 settembre 2011

CORSO DI DRAMMATERAPIA, 5 OTTOBRE 2011


Il Creative Drama & In.Out Theatre avvia il 5 ottobre il primo modulo (corso base trimestrale, ottobre-dicembre) dell'Atelier di Drammaterapia per le Risorse (Atelier LiberaMente) diretto da E. Gioacchini. Si articola in due incontri mesili serali di tre ore (mercoledì) ed un laboratorio (un venerdì).
L’Atelier nasce come un laboratorio di alfabetizzazione teatrale, volto allo studio ed alla sperimentazione delle tecniche di base della recitazione.
La metodologia si riferisce all’utilizzo della drammaterapia come metodo che permette ai partecipanti l’espressione creativa del proprio “processo artistico”, attraverso una vasta gamma di strumenti quali la recitazione, la musica, il gioco, la tecnica del mimo, il movimento, la danza, lo storytelling, l’hypnodrama.
Non sono richieste abilità specifiche. Sede, VideoAmbiente, Via Ostiense 193d (Basilica di S. Paolo)
Per maggiori informazioni: info.atelier@dramatherapy.it, cell. 393403448785


Le tecniche e gli esercizi di base hanno per oggetto:


 il movimento (elasticità corporea, attivazione di parti corporee trascurate, studio del ritmo, del tono,
    sfasature, contrasti);
 la sensazione (rilassamento, esplorazione e percezione sensoriale immedesimazione, osservazione,
    descrizione e creazione di suoni e immagini);
 la mimica (mimica facciale e corporea, micro e macro movimenti, il gesto espressivo, intensità, plasticità,
    posa, naturalezza, immobilità);
 la fonetica (dizione, uso della voce, volumi, ritmi, toni, pause);
 l’imitazione (ricostruzione dei segni caratteriali, linguaggio e tempi, naturalismo e stilizzazione);
 l’improvvisazione (temi, situazioni, stati d’animo, racconti orali); la drammatizzazione (la creazione di un
testo in un’improvvisazione, la scelta dei segni e dei contenuti, il “messaggio”);
 interpretazione (interrelazione tra segni visivi e uditivi, correlazione con gli altri, senso scenico, agibilità
   dello spazio teatrale, presenza);
 training auto-ipnosi (propedeutico all’hypnodrama).


Esercizi di psico-tecnica


• Autoanalisi e analisi del testo e del Personaggio
• Allenamento della memoria e dell’attenzione (concentrazione)
• Rilassamento e gestione della tensione
• Improvvisazione guidata verbale e non verbale
• Utilizzazione degli impulsi emotivi (risata, pianto, rabbia)
• Memoria emotiva
• Centralità corporea
• Coordinamento motorio
• Comunicazione non verbale
• Presenza scenica, interiorizzazione ed esteriorizzazione espressiva
• Trucco e Maschera Teatrale