L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







giovedì 16 settembre 2010

Drammaterapia, Chimica, Scienze naturali,

@ Maria Pina

Ricordate l'esperimento del brodo primordiale? Tanti atomi, belli e apparentemente soddisfatti di essere quello che sono nella loro semplicità strutturali, che sotto stimoli esterni e scariche esterne diventano coacervati, aminoacidi, poi proteine, poi sistemi viventi e poi...e poi tutto il resto.
Ecco noi siamo stati questo, venerdì sera, scoltando la musica: ci siamo seduti in cerchio, come atomi, il director ci hai stimolato con la musica e noi ci siamo evoluti.
Il segno della nostra evoluzione è rappresentato dal momento del risveglio della coscienza. Invio i primi due post: uno di "riscaldamento", in cui ho trascritto un brano sulla musica e il suo potere immaginifico, simbolico , tratto da un libro di Cotroneo.
Il secondo è una introduzione alla teoria del brodo primordiale.
E, il terzo..... ancora in fase di elaborazione, parlerà delle emozioni nate da tutti noi.

- Intro (warming up)
Qual è la nota di Dio? Un do, un re, o forse un mi bemolle, un fa diesis. E se non fosse una nota sola, e neppure un rumore, ma qualcosa di più complesso? Un accordo di quinta, di settima o persino un passaggio vero e proprio che si ripete all'infinito, ruotando anche lui su sé stesso, come se la partitura di quel passaggio assomigliasse a certe scritture musicali contemporanee, che hanno talvolta il pentagramma circolare che sembra un disco e non ha un inizio e una fine, ma può essere suonato partendo da qualunque punto. E allora l'universo avrebbe una sua tonalità : eterna fissa e costante, e scoprire la tonalità dell'universo vorrebbe dire accordarsi con il mondo, con la totalità delle cose. Mi deluderebbe un universo in do maggiore: troppo definito. E non mi piacerebbe che fosse una tonalità minore, notturna, melanconica: sarebbe un un universo triste, quello in minore. Forse preferirei che l'universo suonasse come un accordo : e allora vorrei un accordo musicale di quinta eccedente. Un suono formato da queste note, assai semplici : do, mi, sol diesis. La nota più alta, il sol diesis, apre l'accordo, lo estende all'infinito, e fa pensare a un universo sempre più concavo.

…... non so se Dio sia un accordo di do diesis settima maggiore: so però che l'armonia del mondo è solo una pallida imitazione dell'armonia musicale.”
(“Presto con fuoco”, Roberto Cotroneo)

1 commento:

  1. Musica, danza, gesto, parola, teatro. Espressione evoluta dell'animale uomo. Espressioni presenti in tutte le civiltà, etnie, società e tribù. Mezzi di comunicazione di quell'uomo che lasciando a terra solo pochi centimetri quadrati del suo corpo, ha inteso prendere le distanze dall'essere solo istinto, cominciando ad evolvere in modo inarrestabile verso la conquista del Mondo che lo circonda. Fin dove? Fino a quando? A che prezzo?
    Questa nostra società ci porta purtroppo a perdere il reale significato delle cose, a distorcere gli strumenti e...
    La musica meravigliosamente grande e ricca di suggestioni descritta da Maria Pina, lascia il posto all'assordante ritmo (?) delle discoteche. -Inutile dilungarsi su un tema che ha visto fiumi di scritti e proposte e pochi provvedimenti seri-
    La "parola" significativa ed esaustiva, viene sostituita dal linguaggio volgare e insignificante delle persone inebetite e rincogl... dai talk show, reality show, famous show, ecc... E le immagini che ci scorrono quotidianamente davanti agli occhi, sono quanto di più becero e insulso che l'essere umano può mostrare della sua natura.
    Ma cosa stiamo diventando?
    Tutto ciò che abbiamo conquistato nella evoluzione delle civiltà moderne, segna il passo, e sembra perdere importanza di fronte alla difficoltà di ritrovare una spinta interiore, verso il domani.
    Cerchiamo stimoli e energie nuove, lo dobbiamo ai nostri anni futuri, e alle nuove generazioni. Nero

    RispondiElimina