L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







giovedì 7 ottobre 2010

"Ho ucciso io Sarah"

Faccio un accostamento che a molti potrebbe apparire improprio o quantomeno incauto. Eccolo...
La terra si tinge di rosso per l'incuria di qualcuno o si bagna di dolore, anch'esso rosso, per la perdita di una principessa. Mi riferisco al dramma del Bel Danubio che da Blu diventa Rosso, rosso-tossico, rosso-alluminio ed a quello di una principessa che non aveva scelto alcuno stagno dove confondersi o al quale chiedere il futuro ed ha trovato la morte nell'abbraccio terrifico della famiglia, lo zio. Questa dannata corsa in avanti, tranne a fermarsi per registrare farne notizia, kermesse dell'audience di un delitto in diretta. Eh sì, perchè anche se consumato il 26 agosto scorso, il crimine contro la vita è riaccaduto nell'ascolto della madre di Sarah ieri sera. La definisco corsa, perchè ha l'incoscienza di una gita in bicicletta a tutta velocità, mentre intorno tutto potrebbe ricevere il nostro soccorso, aiuto, prevenzione...ma tutto spinge a pedalare ed a consumare anche i drammi quotidiani. Importanti derive della Coscienza.
Oggi non ho più voglia di parlare di principesse od usarne la metafora. Oggi è una giornata molto triste, per tutti.

6 commenti:

  1. "L'inferno è vuoto e i demoni camminano sulla terra" . (W. Shakespeare)

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  2. Non ho parole, non provo nemmeno a capire il senso di tutto questo; di come possa la mostruosità che alloggia nell'essere umano, prendere il sopravvento in maniera così aberrante.
    Non ho parole...
    Solo dolore, pensando a quella famiglia, a quella madre che ha sperato fino all'ultimo...
    Nero

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  3. E' impensabile quello che è accaduto, eppure non mi sorprende che una ragazza venga tradita, proprio da chi avrebbe dovuto proteggerla, accade ogni giorno e molto spesso nessuno vuole vedere. Rimane il dolore per un dramma che poteva essere evitato.
    Sole

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  4. condivido Gianni, non esiste nulla di verbale o non ad esprimere una tragedia umana cosi grande, dove l'universo stesso si piega a piangere tutte le nostre colpe.beatrice

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  5. Dire che è drammatico l'evento è veramente riduttivo, ormai lo dicono tutti, non ricordo quanto tempo è che i media asseriscono che l'orco è sempre in famiglia, e gli occhi di chi deve vedere non vedono, e le orecchie non ascoltano ma sentono e così il dramma continua.Il vero dramma, che quando le persone autorevoli chiamate in trasmissioni, innegiano al mostro, a mio parere non fanno altro che aumentare l'odio e il conflitto, naturalmente tutto questo, ha la consrguenza di portare drammi su drammi.Fino a quando permetteremo a qualcuno (in senso metaforico), di muoverci secondo i voleri altrui, saremmo sempre delle marionette in mano agli altri. L'unico modo per uscire da questo circolo vizioso di odio, violenza e discriminazione e per ultimo il nemico, è avere libero arbitrio di noi stessi, nel risveglio della nostra coscienza.Liberta

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  6. Questa morte, mi ha provocato un gran gelo dentro, come solo l'orrore può fare.Gurdando come è stata ritrovata Sarah, ho provato una morsa di angoscia ancora più forte, è incomprensibile come " quell'essere" sia riuscito a consumare un'atrocità del genere. Il dramma è che succede tutti i giorni. La linea di confine tra normalità e tragedia, è talmente sottile e impercettibile, che in un attimo è la fine.Astra

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