L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







martedì 19 ottobre 2010

Drammaterapia ed il prezzo della Libertà



@ Libertà

Come spesso mi succede nella vita, la realtà è meno brutta di quello che immagino: quello che doveva essere un'esame, è stata invece una giornata positiva e piacevole nel complesso. Chiedo scusa al gruppo, per la veemenza del mia èrestazione, non era mia intenzione. Sicuramente, il mio modo è errato, ma proprio perchè nasce da dentro, subisce, lo stato d'animo di questo momento personale, che non è dei migliori. Proprio nei momenti difficili, bisogn aessere in grado di gestire le situazioni e non ricadere, nei giochi della mente che distorcono la realtà. Anche se doloroso, l'appunto del Director nei miei confronti, mi ha dato la possibilità di fare tra me e me tutte queste considerazioni, che in fondo fanno parte di questo cammino. Che dire della piece che andiamo a mettere in scena? Barbablù , non poteva non essere quello che è stato. Gli eventi della sua vita, segnata da violenza, morte e piacere attraverso tutto questo, l'ha portato a cercare il piacere attraverso eventi cruenti. Rebecca, che si piega al volere della famiglia, accettando un matrimonio non d'amore, ma di interesse, ha un risveglio di coscienza, simboleggiata da una chiave, che è insieme punizione, di una porta che non si dovrebbe aprire a stare "agli ordini". Accetta il compromesso esterno della famiglia, ma non accetta il compromesso con l'amore. Penso, che questo, sia l'unico modo, che possa salvare Rebecca, che simboleggia noi umani.

1 commento:

  1. ...e poi c'è il permesso di sbagliare? Si può avere il permesso per uno sbaglio? Chi è l'uomo o la donna di così tanto potere ed autorevolezza da concedere che il suo allievo, il suo compagno, il suo amico sbagli? Ecco qui, in questa storia c'è il vizio di un racconto vero, quello dal quale proviene, che ben si presta a rendere assoluto il giudizio sul bene ed il male, cosa che nella vita è assai molto relativo. Qui non si può sbagliare e se questo malaguratamente accadrà...tutto quello che valeva prima non varrà dopo, l'amante diverrà un corpo senza vita nella stanza buia, lui da amorevole gentiluomo si traformerà in omicida seriale, ecc...ecc Che grave peccato erigersi a giudici di quanto sospettiamo, crediamo, interpretiamo! Che grande sceccherata si dovrebbe dare -almeno nella fantasia- ai tribunali, per capovolgere ruoli ed interpreti e scoprirci sconsolatamente solo...soli.

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