L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







sabato 2 ottobre 2010

Drammaterapia e la capacità di interrogarsi

@ Beatrice
su "Drammaterapia & Empatia, parte II"

Ci sono dei momenti nella vita, in questa sfrenata corsa, mentre il vento ti accarezza il viso ,il sole illumina il tuo essere e i suoi raggi ti attraversano, dando benessere alla tua anima, tali da farti sentire la leggerezza  e poter dire "io vivo, sono viva". Principessa e ranocchia: la differenza la fa come ci sentiamo, cosa vogliamo. Oggi mi sento principessa perché, oggi voglio essere ranocchia perché. Mille domande, tante ingiustizie che offuscano il nostro universo. Ogni giorno ci trova ad interrogarci. La principessa che vive in un bellissimo castello con affetto, ricchezza, potere, sicurezza, quando esce, si ritrova fuori da tutto ciò e si rende conto che non è cosi; lotta con l’insicurezza, l’amarezza di trovarsi di fronte l’altro e di non riuscire a carpire il suo desiderio. Forse non è riuscita a trovare dentro sé emozioni, responsabilità. Perché il suo dolore e tristezza non viene recepito dal rospo che si lascia morire? Perché quel calore tiepido non riesce a far capire che la vita è anche lottare senza arrendersi mai? Perché i genitori, il Re e la Regina, convinti di essere dei bravi genitori, non lasciano la principessa libera di fare delle scelte? Perché la principessa è felice di poter vivere una realtà che non le appartiene, ma che la rende felice, libera? Tutto questo non possiede una sola risposta, ma tante.; spesso non siamo pronti e disponibili ad accettarle oppure a farle esperire dentro. Si può consolare o essere, amare ed essere amati, incontrare la responsabilità e farla tua, regalare un sorriso o riceverlo, ascoltare l’altro, ed essere compreso.




Inguaribilmente attori questi attori!

Assolutamente diretti da un director...psichiatra!
@ Director
Ieri sera abbiamo festeggiato l’aggiunta di una anno di “saggezza” per tre delle nostre attrici. Sì, insomma…hanno fatto da poco gli anni! La loro (come anche nostra) importante “discesa” verso il compimento del mito platonico di Er, accompagnate dal Daimon che, come dice Hillmann, non si deve temere ci abbandoni. La nostra capacità vocazionale, quella che in fondo lasciamo esprimere in scintille del Daimon (le chiamiamo risorse), può essere rimandata, ma non elusa. E così, in un’atmosfera tutta peruviana, che ancora oggi l’aroma dei cipolla ci ricorda (!), abbiamo chiesto alle tre donne, quale stella le accompagnasse, quale colore associassero all’anno che viene, che cosa è migliorato della loro “immagine” con il trascorrere degli anni (a dispetto del cosiddetto invecchiamento), con chi vorrebbero partire al momento per un viaggio improvviso e verso dove…ecc, ecc…Abbiamo celebrato, brindando, il mito dietro la scarna, polverosa fattualità delle cose, tuffandoci nel mondano, con lo sguardo alle “stelle” che un poetico Guccini ci regalava. Doverosamente ad occhi chiusi, perché la nostra vista non fosse ingannata, sisono riconciliati a passi di danza il ranocchio e la principessa che sognano la nostra vita.
E poi, in finale, il saluto al suono di uno scrosciare di pioggia, da dentro al tubo etnico che lasciava scivolare mille grani lentamente (grazie Mareliz).
Siamo pronti per Barba Blù. Empaticamente pronti, Beatrice! Andrà in scena a dicembre e questa settimana comincia lo studio delle parti. Sembra che sia eterna la contesa dell’amore…dallo stagno…alla stanza segreta…lungo un sogno di libertà. Director

1 commento:

  1. Bellissimo Beatrice, il tuo post va dentro e pone tanti quesiti a cui non sappiamo rispondere. Certo è, secondo me, che solo il nostro impegno singolo, la nostra personale responsabilità, il nostro gesto, la nostra voce, la nostra anima -non sono parole mie- all'interno del gruppo, con l'appoggio e l'empatia del gruppo stesso, può farci aprire le porte cigolanti del nostro io profondo. Può farci scoprire qualcosa di straordinario in noi.
    Ma guardali questi attori!
    Siamo uno spettacolo, pronti a dare il massimo per Barbablù e a lasciarci stropicciare l'anima dal nostro director, che certo non ci va tenero...
    Un abbraccio a tutti. Nero

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