L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







domenica 20 giugno 2010

Autoipnosi: stare non è Abitare

Libertà: il Figlio, Foto di Scena de "Il Kamikaze", CDIOT, 11 aprile 2010
@ Libertà

E' passato un giorno, dal "miracolo", camminare sull'acqua. Il mio miracolo non si è realizzato, ma per la prima volta, ho abitato il mio corpo, ed ho provato, una sensazione piacevole e appagante, "pienezza nel bastarsi". Avevo la sensazione fisica, di muovermi dentro il mio corpo, di percorrerlo, e quindi di sentirmi totalmente gonfio e pieno. Prima ancora ho avvertito l'oscillazione del mio corpo, senza che il mio corpo si muovesse. E preso da tutto questo, non ho visto l'acqua; l'unica cosa che ricordo, è il dondolio del mio torace in avanti e sempre più avanti. Nel breafing, mentre gli altri parlavano e raccontavano le loro sensazioni, mi sono ritrovato nella mia normalità, e quindi quell'abitare nel mio corpo era, per me, reale, anche se "sogno"? Una esperienza immaginaria che per magia diventà realtà. E se questo è successo, quanti limiti possono essere varcati, e quanto possiamo abitare la nostra vita. Che bello!

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