L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







giovedì 23 dicembre 2010

Drammaterapia: i passaggi dell'anima


@ director

Nella fiaba di Barbablù, i cambiamenti nel pensiero di Rebecca,  sono il risultato degli eventi. Mentre le sue azioni derivano da pulsioni inevase, da mistificazioni probabilmente non consapevoli, la sua mente sente e parla sempre in modo speculare e contrattaposto a quanto avviene. Un adattamento totalmente alloplastico, in assenza di risorse personali, ma che piuttosto si adegua e ripara dal peggio. In tali condizioni, quale patto o contratto questa "poveretta" avrebbe mai potuto stipulare? Più facile che la folta ed inquietante barba blù del suo principe avesse potuto suggerire al suo inconscio di continuare a temere, senza quel tuffo precipitoso nel rosa di nozze improbabili e strane, agli occhi di tutti.
Che il patto sia "condiviso" o che sia "in deroga" non deve mai sottacere la descrizione reale dell'oggetto di contratto, non può mistificare il bene in questione. Nè questo bene può essere la sola condivisione, se l'accordo tace un retropensiero e stipula sulla carta convenzioni, mentre firma dentro...compromessi. Ed una famiglia può lavorare dentro di te al posto tuo, se tu non sei cresciuta o cresciuto; persino la tua ribellione ed autonomia in tutte quelle stanze del castello possono essere l fallimento di un riscatto, Rebecca, se tu la "dipendenza" te la porti dentro ed aspetti che le vicende di fuori drammatizzino per te i tuoi veri fantasmi.
No, alcun patto potrebbe tirare fuori dall'accordo la libertà del proprio "volere" e quello, qui, è tutto infranto.
Il processo drammaterapico che ha lavorato in Blue Beard, nella piece finale è riuscito a condensare nella performance di poche righe sul palco, folle di sentimenti e pensieri a rincorrersi senza l'obbligo di una conciliazione, perchè più aperto fosse il ventaglio del destino per l'interprete, mentre sacrificato sull'altare del mito il povero personaggio sbiadiva sino a diventare forma e simulacro del possibile. 

4 commenti:

  1. Tanti sono i sentimenti che imprigionano la nostra anima colorandola di varie espressioni.Sei grande cara Bleu...Beatrice Auguri....

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  2. vorrei un attimo di attenzione, mi dispiace essere stata poco presente in questa settimana e non ci sono delle motivazioni che tengano per non aver scritto sono solo un po a corto di idee...pensieri un periodo un po di confusione, ieri sera c'è stata la grande festa della folletto dove ho preso 4 premi su 5 e credetemi se vi ho sentito tutti presenti a vevo le gambe che mi tremavano ma vi ho immaginato li e che qualcuno di voi mi dicesse di godermi quel momentoe di prendermi tutti gli applausi..e bene l'ho fatto,so che sembra assurdo ma ovoi eravate li con me!!!mi mancate tanto e spero di vedervi presto!vi auguro tante buone cose per questo natale e per le feste e che il dottore non ci regali il carbone..ehehehe un forte abbraccio a tutti voi cari unici e fantasti e non dimentichiamo Veri!

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  3. Troppo buona Beatrice! E' soprattutto merito del testo se ha tirato fuori tante sfumature ! Ti abbraccio e rinnovo gli auguri

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  4. Sai Bleu sei veramente splendida, con quell'espressione appassionata e vera, dove esce proprio l'anima. Un abbraccio e un felicissimo Natale. Astra

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