L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







lunedì 13 dicembre 2010

Drammaterapia & Blue Beard




















Foto di Scena di "Blue Beard, To Want, To Need, To Be",
riduzione drammaterapica dalla fiaba di J. Perrault,
di E. Gioacchini, Compagnia dell'Atelier di Drammaterapia
 LiberaMente, 11 dicembre 2010, Roma

12 commenti:

  1. Ogni alba colorata (esperienza) può trasformare l'anima,di chi la vive con passione...Frastornata, felice, emozionata di aver condiviso con tutti voi questa superba esperienza.Sono d'accordo con il tuo dire caro Gianni...Vi voglio bene.Caro Director sei indescrivibile, grazieeeee...Perdonate, voglio dedicarvi dei versi molto belli. "L'anima è tutta piena di discordia e dissonanza: quindi per prima cosa è necessaria la follia poetica, che attraverso i toni musicali risvegli ciò che è intorpidito, attaverso la dolcezza dell'armonia plachi ciò che è turbato,e infine attraverso la consonanza delle cose diverse cacci la dissonante discordia e temperi le varie parti dell'anima" (Ficino). Beatrice.

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  2. Cari ragazzi, siamo stati veramente forti, ci siamo messi a nudo, ognuno di noi e poi tutti insieme come in un girotondo. Mi sono sentita più leggera, più sicura nonostante le inevitabili inperfezioni, dove ho interpretato quel ruolo con la voglia di volare sempre di più. Credo che questo donarci, sia stato molto speciale creando una complicità che ci ha unito e fatto sentire più ricchi. A Ermanno che ci ha seguiti, rimproverati, amati, va tutto il mio grazie con affetto. A voi amici un grazie di cuore. Astra

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  3. Bravi, belli, straordinari,questo mi ha donato e ci ha donato, la piece rappresentata. Ho avuto e abbiamo avuto la prova, che si può andare oltre, abbattere il pregiudizio verso noi stessi, poter vivere quel clima di libertà che ci ha permesso di essere attori davanti ad un pubblico. Nessuno di noi è in grado di recitare, come intende l'attore, eppure noi abbiamo recitato. Veramente bello quel clima che si respirava tra noi, quell'energia invisibile che ci univa e trainava tutti noi. Visi serrati e tesi prima, splendenti e felici poi.Che bello!
    Naturalmente tutto questo per merito nostro, ma senza di Lui, sarebbe stato impossibile, un grazie sincero, unico, speciale, a te Ermanno. Un grazie a tutto il gruppo. Liberta

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  4. Carissimi, voglio dirvi una cosa molto semplice ma significativa.Stanotte vi ho sognati ed è stato molto bello. Non ricordo esattamente cosa facevamo e dove eravamo ma mi è rimasta la sensazione di conoscervi da tantissimo tempo ed era piacevole. Eravate tutti sorridenti e luminosi. Ma forse non era un sogno? Bleu

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  5. (il giorno prima)
    Grandi, si!
    Oggi saremo grandi, non solo per ciò che riusciremo a fare e a dare al pubblico e a noi stessi.
    Grande è il risultato dell'impegno profuso in questi mesi, grande è il senso che diamo all'elaborazione, alla gestazione e al parto dei personaggi che attraverso di noi hanno creato il prodotto che andiamo a rappresentare -grazie a Ermanno- e grande è il coraggio di mettersi in gioco.
    Su un piccolo palcoscenico come nella vita; già questo può darci il senso di quanto è importante per noi quello che stiamo facendo, e quale valore ha ciò che abbiamo interiorizzato attraverso quest'esperienza.
    E gioia di esserci, vi sembra poco?
    Un terrorizzante immondo abbraccio. Inconfondibilmente vostro.
    Gilles de Rais (Nero)

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  6. (il giorno dopo...)
    E' andata alla grande, ed aggiungo: è inutile rammaricarsi per ciò che poteva essere e non è stato, per l'errore o la comprensibile difficoltà.
    Così è andata e così è; con la consapevolezza che se ciascuno fa la sua parte, se ognuno si impegna seriamente in ciò che fa, il risultato arriva.
    Del resto siamo dei dilettanti, non abbiamo provato più di tanto (neanche lo volelevamo) e abbiamo modificato barbablù in corso d'opera, l'abbiamo indossata come un vestito scomodo, siamo andati a lavorare un prodotto allo stato embrionale, qualcosa che è nato e si è modificato nel tempo attraverso le nostre difficoltà e problematiche, elaborazione che attraversa il nostro intimo e la guida del director.
    Fino alla pièce; elaborazione ulteriore di un drama allargato al pubblico, con la sua partecipazione. Ho visto persone con gli occhi lucidi, ho sentito, al di là dei convenevoli e delle frasi di circostanza, persone conosciute e sconosciute stringersi a noi in un unico gruppo di teatro.
    Noi a darci, loro a restituirsi.
    E se ci siamo visti in difficoltà, se ci siamo sentiti spogliati da ogni maschera o orpello, se abbiamo toccato con mano tremolante il nostro animo malato...
    Beh, allora si che abbiamo centrato l'obiettivo.
    Questa è la straordinarietà di quanto vissuto in questo sabato 11 dicembre 2010.
    Grazie a voi tutti, esigo una risposta, un commento, un vaffa... Un riso, un pianto, un mea culpa, un salto di gioia... Ma non perdiamoci questo momento di crescita.
    Un abbraccio sincero dal vostro tenero Gilles. (Nero)

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  7. Oddio, l'anima di Gilles de Rais si è impossessata di Nero! Esci da quel corpo, Barbablù...
    O forse è l'anima di Nero che è entrata nel corpo di Gilles de Rais? Succede a teatro! Bleu

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  8. E ora finalmente anche io, grazie alle foto, posso vedere la piece dalla parte dello spettatore. Ma davvero eravamo così belli e intensi? Lesly e Lucrezia lo erano di sicuro, con la loro grazia e freschezza.

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  9. Ragazzi quante emozioni!!! la più grande è quella di far parte di un gruppo meraviglioso, compatto ed in grado di offrire
    ottime performances. si è così: mi sono sentito un po attore ed un po pubblico.
    Grazie Director per l'impegno ed i doni che ci fai, un abbraccio a tutti. Romeo

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  10. E' bello leggervi...
    Riaccende l'emozione... Ciao

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  11. emozionante..avevo l'adrenalina su tutto il corpo è stato bello vivere quest'esperianza,mi rendo conto che i limiti chiudono le persone ad un angolo e non si rendono conto di quanto sia bello provare,sperimentare,mettersi in gioco...avevo mille pensieri all'inizio,schissà la gente cosa penserà di me,chissà se gli piacerà,chissà se morirò veramente...entrando troppo nella parte??...ma ora penso che nella vita è bello pensare agli altri ma soprattutto a quello che penso io, quindi ti ho invitato???e allora a te il resto..mai pensare prima farsi pensieri positivi o negativi prima, non serve,farsi un'idea magari...
    ah non sono morta!ehehehehe
    grazie di far parte della mia vita ormai...siete delle persone uniche inimitabili degli Psicopatici come me!vi voglio bene!e ora faccio la fuga fuga fugaaaaaaaaaaaaaaa, Stella

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  12. E' bello vedersi e vedere gli altri, ti riporta indietro, e per un momento ritorni in scena, forse scoprendoti più "bella". Astra

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