L'Atelier LiberaMente è uno spazio aperto, nella misura in cui va consolidando il suo pensiero e la sua pratica. Un blog permetterà di estendere l'area comunicativa, un "drama" allargato delle idee e delle competenze. Director, E. Gioacchini







sabato 19 novembre 2011

Atelier Liberamente alla 4° puntata!

Atelier LiberaMente per le Risorse 2011,
Esercizi sulla Relazione, 16 nov

@ CiccioRospo68
Buongiorno, Vi presento Director (quartapuntata da cicciorospo68) 16/11/2011.

Un Bellissimo Branco di Lupacchiotti

Eccomi qui, sono le 20,10, la Basilica di san Paolo è sempre lì, al bar a fianco poche persone chiacchierano rintanate nei loro maglioni o felpe. Fa freddo, forse ci sono 5/6 gradi e attendo l’arrivo degli altri “allievi”. Siamo al quarto appuntamento. Mi siedo sul gradino di un locale ormai chiuso, vicino la nostra sede. Penso, curioso, a quello che ci aspetta questa sera, giocando nervosamente con il tappetino, fedele compagno di tutti gli appuntamenti e faccio un riepilogo mentale delle puntate precedenti. Intanto, arrivano man mano tutti gli altri…ma purtroppo, anche stasera, non siamo tutti. Una di noi ha subito un piccolo infortunio, e non può venire. Siamo in 6, più il director, Belinda, e a sorpresa anche ”Anastasia”.
Ci sediamo in circolo sulle sedie. Il conduttore ci orienta sulla serata, sull’imminente futuro, preannunciando una prima pieces di noi pulcini del primo corso base di dramma terapia per le risorse. Per la prima volta, ci parla approfonditamente della relazione che esiste tra il nostro Io, gli insegnamenti, la volontà, la gestualità, l’espressione e dunque la mimica dell’attore. Quindi ci invita all’azione, ci fa camminare prima lentamente, poi sempre più rapidament,e dentro la sala, come atomi impazziti, ognuno con la propria traiettoria. Così si evidenzia che alcuni di noi si scansano “troppo” al passaggio dell’altro..ma alla fine, con l’incrementare della velocità, tutti, sempre più rapidamente, convergiamo al centro della sala. Ci viene detto che questo è “psicologicamente normale”, ninete di cui preoccuparsi! Ma quante cose, durante questi corsi, sembrano normali, e poi a pensarci non lo sono…e viceversa!
Dopo si passa alla prof.ssa Belinda, per una rapida "riattivazione" spirituale. Esercizi respiratori, concentrazione, respirazione. Oggi un esercizio nuovo, ad occhi chiusi, posizione comoda…(professoressa giuro mi metto a dieta!!). Immaginiamo di suonare una musica conosciuta con le mani protese come se si stesse suonando realmente un pianoforte. Avrei voluto aprire gli occhi per vedere tutti i miei compagni di corso improvvisarsi piccoli “Mozart”….Io ho suonato mentalmente la mia, “Per Elisa” di Beethoven”, tanto per rimanere sul semplice. Meno male che non mi vedeva e non mi ascoltava alcuno!
Anche questa volta il Director è rigoroso, il tempo corre, dobbiamo fare altre cose e Belinda si congeda da noi (Director…personalmente avrei gradito qualche minuto in più a suonare il pianoforte….e magari ripetere qualche esercizio della volta scorsa).
Poi ci viene presentata una nuova professoressa, “Anastasia”.Anastasia è molto giovane, ma non per questo mostra titubanze. Trasmette serenità, e con molta chiarezza ed eleganza, ci indica gli esercizi da fare tutti insieme in circolo. Ripetere per tre volte il proprio nick associato ad un suono, ad un verso o imitando un qualunque animale di nostra preferenza. Il director, che non sta mai fermo, si da un gran da fare per riprenderci con la videocamera. Servirà per un ricatto futuro?! Tutti dobbiamo ripetere i gesti o le sonorità del compagno. E’ vero Director, questo dà indubbiamente un certo senso di onnipotenza, ma più che altro ho notato gioia, complicità, ilarità, comprensione, e soprattutto, non mi stancherò mai di ripeterlo..un gran bel gruppo. Un bellissimo branco di lupacchiotti…Lo ha detto anche il Director, “Ci stupiremo di quello che sapremo fare in una rappresentazione, proprio perché siamo noi, insieme, gruppo”.
Un grazie particolare, quindi ad Anastasia, che speriamo di rivedere presto, che ci ha fatto concentrare ma anche divertire. Bravissima..(figlia d’arte…e che arte!).Dopo si passa sotto la direzione del Maestro (!!) a fare un esercizio a coppie, molto particolare. L’uno deve “modellare” l’ altro con un gesto leggero; si può toccare un braccio, una mano, un dito, il capo, il modello dovrà, ad occhi chiusi “ascoltare”, sentire il movimento, interpretarlo, lasciarsi plasmare.
La posizione assunta dal modello, dovrà essere quindi “respirata” dallo stesso. Il Maestro ci spiega bene come fare. Alla fine, come sempre, esprimiamo le nostre impressioni, diverse per ognuno e differenziate nel trasmettere o ricevere la sensazione del movimento. Anche stavolta, mannaggia, cicciorospo68 non ha trasmesso alla sua compagna, Licia, sensazioni particolari! Però si è assodato, usando come modella Belinda, che Licia è particolare, molto particolare nel “modellare”... Anche al povero cicciorospo, è stata data un'altra possibilità con Belinda, e non sembra essere andata così male. Le sensazioni sono quindi differenti, chiaramente, tra tutti noi.
La serata è terminata, bella, intensa e forse un po’ diversa. Ci lasciamo riconfermandoci per gli appuntamenti prossimi che saranno più intensificati. Bene. Benissimo. Director, a me sembra di entrare nella stanza del corso come un Famas, e di uscirne Cronopios –cfr. Cortazar!
Ieri, andato a Piazza Venezia, ho cercato di modellare il vigile urbano, ma non mi ha capito…ho messo un carciofo al posto dell’orologio a muro, e mio suocero me lo ha buttato….mah….adesso mi faccio un paio di respiri come si deve e non ci penso più! Comunque, Director, me lo lasci dire….il più grande spettacolo dopo il week end…-quello in programma- siamo NOI!
Con affetto Cicciorospo68

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